In Gran Bretagna aumentano i nuovi casi di Covid e i ricoveri dei bambini. Ma la situazione non preoccupa particolarmente le autorità.
La Gran Bretagna è alle prese con un considerevole aumento di casi di Covid e soprattutto e alle prese con un aumento di ricoveri dei bambini, notizia che evidentemente suscita una certa preoccupazione anche nel nostro Paese. Per questo motivo è necessario provare a comprendere effettivamente cosa stia succedendo nel Regno Unito, primo Paese ad aver tolto tutte le restrizioni per il contenimento della diffusione del virus.
Coronavirus, nuova impennata di casi in Gran Bretagna: cosa sta succedendo
Nella giornata del 18 ottobre la Gran Bretagna ha registrato più di 49.00 nuovi casi di Covid. Per quanto riguarda i decessi, la media è di 150 morti al giorno. Numeri considerevoli ma non paragonabili a quelli registrati nei mesi precedenti.
La ripresa dei contagi in Gb merita di essere analizzata con attenzione. Da una parte siamo di fronte ad un evento atteso, in quanto la Gran Bretagna ha tolto tutte le restrizioni contro la diffusione del Covid. Dall’altra i numeri potrebbero sorprendere perché parliamo del primo Paese ad aver avviato la vaccinazione di massa e che ha raggiunto una percentuale altissima di vaccinati.
I nuovi casi non spaventano perché non si hanno ripercussioni di rilievo sui ricoveri, almeno nella popolazione vaccinata. In base ad una prima analisi dei dati emerge che tra la popolazione vaccinata non ci sono oscillazioni di rilievo in termini di ricoveri. In altre parole, a differenza di quanto avvenuto in passato, nella fase pre-vaccinazione di massa, i nuovi casi non si traducono in un’ondata di ricoveri.
Un incremento considerevole si registra invece nella fascia pediatrica, ossia nella popolazione non vaccinata perché non vaccinabile.
Covid, in Gran Bretagna aumentano i ricoveri dei bambini
I nuovi ricoverati sono soprattutto bambini di età inferiore ai dodici anni, non interessati dalla campagna di vaccinazione. Quindi non protetti dal vaccino. Questo fattore aiuta a spiegare l’incremento considerevole di ricoveri tra i bambini e tra i giovani. La buona notizia è che comunque il tasso di mortalità per quanto riguarda giovani e giovanissimi resta decisamente basso, quindi nella maggior parte dei casi il ricovero procede con una guarigione completa dalla malattia.